25 grammi di felicità
- Leda Franceschini
- 22 lug 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Come un piccolo riccio può cambiarti la vita.

Dai cuori grandi si può solo imparare. Sanno donare in un battito.
Tutto ha inizio quando un collega di Massimo Vacchetta gli affida un piccolo riccio malato del peso di appena 25 grammi. Presto si scoprirà essere una femmina e verrà chiamata Ninna. Massimo è un veterinario specializzato in bovini, ma presto si instaurerà un forte legame tra i due: prendendosi cura di Ninna, l'uomo si affeziona sempre di più alla piccola creatura e alla sua tenerezza.
Col passare dei mesi, Massimo inizia ad interessarsi al soccorso e alla cura di tutti i ricci, animali che, purtroppo, solitamente non sono nemmeno presi in considerazione.
L’uomo si affeziona a quelle piccole creature al punto di decidere di aprire un centro di recupero ricci chiamato proprio “La Ninna”, in onore della riccetta.
Si tratta di un sogno che diventa realtà.
Il racconto è autobiografico, ciò che accade nel libro è avvenuto realmente: il centro “La Ninna” si trova a Cuneo ed è tutt’ora attivo.
Questo libro tocca veramente l’anima. Consiglio vivamente di leggerlo, non solo per la dolcezza che trasmette, ma anche perché fa riflettere sul rapporto dell’uomo con tutti quegli animali di cui non si parla molto, forse addirittura ritenuti “inferiori” rispetto a cani o gatti.
Questa storia è molto toccante e la consiglio sia a chi ha avuto a che fare con queste creature in prima persona, sia a chi non ha mai veramente fatto caso a loro.
Titolo: 25 grammi di felicità
Autore: Massimo Vacchetta, Antonella Tomaselli
Genere: biografia
Prima pubblicazione: 2016
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Lunghezza: 184 pagine
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