Il castello errante di Howl
- Leda Franceschini
- 9 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Le avventure di Sophie e del mago Howl

Intelligente la Strega a fargli arrivare la maledizione attraverso quel paese. C'è una notevole intelligenza in tutto ciò. Questa è la magia che io ammiro di più: usare qualcosa che esiste comunque e trasformarlo in una maledizione.
Sophie vive a Market Chipping, nella lontana terra di Ingary, dove tutto è possibile. Lei è la prima di tre sorelle e quindi, nel paese delle fiabe, è quella che ha avuto meno successo e la sua vita si prospetta triste e monotona.
Mentre le sorelle hanno iniziato delle carriere di successo, lei è rimasta nella casa del padre a portare avanti l’attività di famiglia di produzione di cappelli.
Un giorno, la perfida Strega delle Terre Desolate, non soddisfatta dei cappelli proposti da Sophie, la trasforma in una vecchia.
Da allora Sophie inizia un viaggio che la porta a stipulare un contratto con il Mago Howl, proprietario del castello che si sposta per le terre di Ingary. Sophie, nel tentativo di ritornare giovane, dovrà affrontare molte più avventure di quante ne avesse mai immaginate.
Ammetto di aver avuto alte aspettative per questo libro, che purtroppo sono rimaste in parte deluse. E’ inevitabile il confronto con il film (che ho adorato), ma cercherò di essere imparziale sotto questo aspetto. Se hai intenzione di leggere questo libro dopo aver visto il film, mi è doveroso informarti che i due prodotti sono estremamente diversi tra di loro, sia in termini di trama che di personaggi.
Howl appare fin da subito sotto una luce negativa: è arrogante, ossessionato dal suo aspetto, un seduttore. Sophie è molto diversa dal mago: è inizialmente insicura, non crede pienamente nelle proprie capacità ed è rassegnata a una vita di monotonia e fallimento, in contrapposizione con quella a cui sono destinate le due sorelle. Entrambi i personaggi conoscono una crescita e un cambiamento, sono in questo senso dinamici e ben caratterizzati.
L’autrice ironizza spesso su diversi temi diffusi nelle tradizionali fiabe, tra cui l’idea che la sorella minore è la più fortunata delle tre o sulla difficoltà nell’utilizzare gli Stivali delle Sette Leghe. Ho trovato queste soluzioni creative ed esilaranti.
Meno convincente è stata, purtroppo, la narrazione nel suo complesso. Diversi passaggi risultano lenti, quasi superflui. Essi certamente aggiungono informazioni che, entro certi limiti, sono rilevanti per la risoluzione finale delle vicende, tuttavia li ho percepiti più come delle divagazioni. Il finale mi è apparso eccessivamente affrettato.
Nel suo complesso, questo libro non ha soddisfatto pienamente le mie aspettative, eccessivamente alte per via del mio amore per il film. Tuttavia, può risultare a suo modo una lettura piacevole per via delle atmosfere fiabesche e dei personaggi ben caratterizzati.
Titolo: Il castello errante di Howl
Autrice: Diana Wynne Jones
Genere: fantasy
Casa editrice: Kappalab
Pagine: 256
Prima pubblicazione: 1986
Età di lettura: 10+
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