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Chiamami col tuo nome

  • Immagine del redattore: Leda Franceschini
    Leda Franceschini
  • 6 lug 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Se non dopo, quando?


Come vivi la tua vita sono affari tuoi. Ma ricordati, cuore e corpo ci vengono dati una volta sola. La maggior parte di noi non riesce a fare a meno di vivere come se avesse a disposizione due vite, la versione temporanea e quella definitiva, più tutte quelle che stanno in mezzo. Invece di vita ce n’è una sola, e prima che tu te ne accorga ti ritrovi col cuore esausto e arriva un momento in cui nessuno lo guarda più, il tuo corpo, e tantomeno vuole avvicinarglisi. Adesso soffri. Non invidio il dolore in sé. Ma te lo invidio, questo dolore.

Anni '80, Liguria. È estate e a casa di Elio, figlio di un professore universitario, arriva come ogni anno "l'ennesima scocciatura": uno studente americano che deve lavorare alla sua tesi post dottorato. Oliver, il giovane studente americano, affascina tutti con i suoi modi e il suo aspetto, tra cui anche Elio.

Elio ha diciassette anni, è molto colto, è un musicista, e si accorge di avere molto in comune con Oliver, per esempio entrambi hanno origini ebraiche, discutono di libri, fanno passeggiate insieme. Tra i due nasce un desiderio ostacolato da incomprensioni reciproche, che sfocia in un sentimento profondo carico di passione.


La storia è narrata in prima persona da Elio, attraverso un flusso di pensieri di carattere colto che rispecchierebbero il suo essere figlio di un professore universitario. Tali pensieri tendono talvolta a trasformarsi in sogni a occhi aperti o in riflessioni lontane dalla realtà. Questo stile è molto particolare e inizialmente ho avuto difficoltà a seguire le vicende narrate, ma andando avanti nella lettura ho trovato questo aspetto sempre più affascinante, in quanto presentava gli avvenimenti in maniera estremamente personale.

Ho trovato molto interessante l'evoluzione del rapporto tra i due ragazzi, che inizialmente quasi si evitavano, cercavano di reprimere e nascondere agli altri i propri sentimenti. Andare avanti in quel modo, però, voleva dire mentire a se stessi.

La storia non approfondisce il passato di Elio o di Oliver, di loro siamo in grado di ricavare solo poche informazioni. Di Elio si sa che è un musicista ed è molto intelligente, di Oliver non si dice nulla riguardo la sua vita prima di quell'estate in Italia. Questo aspetto crea mistero e maggiore curiosità, ma al tempo stesso quest'ultima risulta, purtroppo, inappagata.

Nel complesso, ho trovato la lettura molto piacevole e leggera, in grado di trasmettere una grande dolcezza, con qualche nota negativa relativa alla caratterizzazione dei personaggi. Data la presenza di scene piuttosto "spinte", consiglierei questo libro a un pubblico più adulto.


 

Titolo: Chiamami col tuo nome

Autore: André Aciman

Genere: romantico

Casa editrice: Guanda

Pagine: 271

Prima pubblicazione: 2007

Età di lettura: 16+

 

Dal libro è stato tratto un film nel 2017 diretto da Luca Guadagnino.



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