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Dietro ai miei occhi

  • Immagine del redattore: Leda Franceschini
    Leda Franceschini
  • 12 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Un solo evento può cambiare la vita.


Trama

La vita di ogni essere vivente procede in maniera monotona. Un uomo si sveglia, lavora, torna a casa, mangia, dorme e il tutto nella speranza di poter vivere abbastanza a lungo da guadagnare un solo attimo di felicità. Un singolo evento è sufficiente per infrangere questo desiderio, per stravolgere la sua esistenza. È quello che accade a Zacharias e Tasya, due ragazzi che vengono all’improvviso coinvolti in un grave incidente. Prima d’allora non si conoscevano, ora sono accomunati da quel tragico evento scaturito dalla distrazione di Zacharias e che renderà Tasya cieca. Loro non sono i protagonisti della storia, bensì le loro emozioni, che manovrano i due ragazzi come se fossero marionette appese a dei fili, che li avvicinano l’uno all’altra spinti dal desiderio di rimediare ai loro errori e di vivere tutto ciò che prima davano per scontato.



Il mio commento

Zacharias, a causa di una distrazione alla guida, perde il controllo dell’auto e provoca un incidente. Due ragazzi rimangono coinvolti: uno, Calvin, non ha riportato gravi problemi, ma la ragazza, Tasya, di diciassette anni, ha perso la vista. Zacharias si sente in colpa per quello che è accaduto, allora decide di aiutarla e di avverare dieci suoi desideri, con l’intento di farsi perdonare. Tasya accetta e ha inizio un’amicizia che, tra alti e bassi, porta grandi cambiamenti nelle vite di entrambi.

Tasya è una ragazza dal grande animo e fa di tutto per aiutare le persone che ama. Tra questi c’è Calvin, che ha sofferto a causa del padre omofobo, ma anche Zacharias e la sua fidanzata Annabeth. Questa sua volontà, però, la porta talvolta a rifiutare il sostegno degli altri, a non pensare a se stessa, rinnega i sentimenti e si nasconde nelle proprie difficoltà.

I temi toccati sono vari e profondi, come la salute mentale, i traumi fisici e psicologici, l’omofobia. Tali tematiche sono trasmesse in maniera diretta ed efficace, risultano convincenti e capaci di far riflettere.

La narrazione mantiene sempre attiva l’attenzione del lettore, anche attraverso l’utilizzo della prima persona al presente e dei punti di vista alternati, che consente di immedesimarsi nei diversi personaggi e comprendere i loro pensieri e le loro motivazioni.

La sofferenza dei personaggi è radicata in un passato da dimenticare o in un presente da combattere, ma il dolore non è mai facile da superare. La storia di Tasya dimostra che, nonostante le difficoltà, c’è sempre qualcuno che tiene a noi e che si preoccupa per i momenti negativi che stiamo passando. Ciò che bisogna imparare è accettare l’aiuto degli altri, anche quando pensiamo di aver perso le speranze.

Consiglio questo libro per l’importanza dei temi toccati, per l’originalità della storia e le forti emozioni che è in grado di trasmettere.


 

Titolo: Dietro ai miei occhi

Autore: Martina Dugaro

Genere: narrativa

Pagine: 367

Prima pubblicazione: 2019

Età di lettura: 16+

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