top of page

Firmino

  • Immagine del redattore: Leda Franceschini
    Leda Franceschini
  • 28 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Avventure di un parassita metropolitano.


Penso sempre che ogni cosa durerà in eterno, ma non è mai così. In realtà, niente esiste per più di un istante, tranne ciò che custodiamo nella memoria. Cerco sempre di conservare dentro di me ogni momento - preferirei morire piuttosto che dimenticare.

Boston, anni ’60. Il topo Firmino è il più piccolo di tredici fratelli, è fragile e malaticcio.

È nato su un cumulo di carta strappata nascosto per bene nella soffitta di un negozio di libri da una pantegana alcolizzata.

Per Firmino nutrirsi risulta sempre più difficile: si lascia sottomettere dai fratelli e dalle sorelle che non gli lasciano mai abbastanza spazio. Il topo, in preda alla fame, decide di compiere un gesto che cambierà la sua vita: inizia a mangiare le pagine dei libri.

Quello che all’inizio era solo un vizio, diventa una vera e propria dipendenza, ma non solo: Firmino col tempo si rende conto di essere in grado di riconoscere il sapore dei libri, espressione della loro stessa essenza.

Ma la vera svolta avviene quando il topo scopre di essere capace di leggere.

Il suo rapporto con i libri cambia: non costituiscono più un semplice pasto, ma vanno a rappresentare nuove realtà e Firmino vi ci si butta a capofitto, allontanandosi dal mondo meschino della madre e dei fratelli.

Quando questi ultimi se ne vanno, Firmino rimane solo nella soffitta del negozio.

Grazie ai libri ha imparato molto sugli umani ed è sempre più curioso del mondo al di fuori di quel piccolo luogo. Diventa consapevole del proprio aspetto, lui stesso lo detesta: sgraziato e con la testa sproporzionata. Ne soffre molto, ma questo non gli impedisce di identificarsi nei personaggi della letteratura con i quali è cresciuto.

Il topo inizia a spiare il proprietario, Norman Shine: è il primo essere umano di cui si innamora.


Quella di Firmino è, innanzitutto, la storia di un lettore.

Un lettore che impara a viaggiare e a conoscere il mondo grazie all’amore per la lettura e alla guida di scrittori e personaggi di fantasia.

Firmino è un personaggio molto particolare: un topo colto, sognatore, ma consapevole della realtà che lo circonda e che sta mutando lentamente.

Non sempre sono riuscita a immedesimarmi nei suoi comportamenti o nelle sue riflessioni, e ho trovato certi passaggi poco scorrevoli, ma nel complesso penso che Firmino sia un personaggio ben costruito e molto interessante.

Probabilmente avrei apprezzato di più questo libro se l’avessi letto più avanti: mi rendo conto di non essere stata in grado di cogliere tutti i riferimenti e di comprendere certi ragionamenti. Nonostante ciò, ho apprezzato la storia di Firmino soprattutto per le grandi e discrepanti emozioni che è capace di provocare.

Consiglio questo libro in particolare a chi ama la lettura, in quanto risulterà più immediato immergersi nella vicenda e comprendere le azioni e i pensieri di Firmino.


 

Titolo: Firmino

Autore: Sam Savage

Genere: romanzo, narrativa fantasy

Prima pubblicazione: 2006

Lunghezza: 288 pagine

Target: 14+

Comments


Contatti

Messaggio inviato!

© 2022 by Leda Franceschini

bottom of page