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I ragazzi di Anansi

  • Immagine del redattore: Leda Franceschini
    Leda Franceschini
  • 5 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 19 lug 2020

Quando ci sono di mezzo divinità antiche, non è mai una passeggiata.



Le storie sono come ragni, con lunghe zampe, e sono come le ragnatele in cui l'uomo finisce aggrovigliato, ma che se le guardi sotto una foglia, nella rugiada del mattino, sembrano tanto belle con quel modo elegante di collegarsi una all'altra, strette strette.

Ciccio Charlie ha un carattere remissivo, imbranato, svolge un noioso lavoro da impiegato inglese e non riesce in alcun modo a togliersi questo soprannome, attribuitogli dal padre, Mr Nancy. Quest’ultimo, dopo essere schiattato durante una sessione di karaoke oltreoceano piuttosto movimentata, lascia in eredità al figlio cose di cui nemmeno sospettava l’esistenza. Un esempio? Il bell’estraneo che un giorno bussa alla sua porta annunciando di essere suo fratello, il quale gli insegnerà a lasciarsi andare e divertirsi ogni tanto.

Da quel momento hanno inizio i guai.

Il papà di Ciccio Charlie, infatti, non è un uomo qualunque, bensì una potentissima divinità africana, il ragno Anansi, capace di prendersi gioco della Morte stessa...


Questo libro cattura l’attenzione in modo graduale. All’inizio, infatti, le situazioni sono abbastanza monotone, tipiche della vita di Ciccio Charlie, ma andando avanti nella lettura cominciano a manifestarsi atmosfere tanto assurde da essere geniali: un fratello misterioso, divinità vendicative, un omicidio, amore, profezie e tanto altro ancora.

Si tratta di un libro molto originale, ricco di colpi di scena entusiasmanti e ha un linguaggio semplice e scorrevole.

Per il lettore risulta facile immedesimarsi nel protagonista, vive e osserva con i suoi occhi tutti gli avvenimenti improvvisi che deve affrontare, legati all’eredità inaspettata lasciata da Anansi.

Charlie dovrà inevitabilmente indagare sul passato del padre, riportando alla luce antichi conflitti che cambieranno per sempre la sua vita. Quando ci sono di mezzo divinità antiche, come è possibile notare anche in molti altri libri, non è mai una passeggiata.

Nonostante il libro sia abbastanza lungo, si legge veramente tutto d’un fiato.


 

Titolo: I ragazzi di Anansi

Autore: Neil Gaiman

Genere: fantasy, avventura

Prima pubblicazione: 2005

Casa editrice: Mondadori

Lunghezza: 356 pagine

Target: 13+



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