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Il primo giorno della mia vita

  • Immagine del redattore: Leda Franceschini
    Leda Franceschini
  • 6 set 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Sette giorni per riscoprire la vita

Perdonare se stessi è il primo passo per rinascere.

Napoleon, Aretha, Emily e Daniel sono persone molto diverse tra di loro, ma tutti e quattro hanno qualcosa in comune: hanno provato a suicidarsi. Nel momento prima della tragedia, davanti a ciascuno di loro compare un uomo. Lo sconosciuto li convince a stringere un patto: per sei giorni, i quattro avranno la possibilità di osservare come va avanti il mondo senza di loro, il settimo giorno torneranno indietro al momento della tragedia per compiere nuovamente la scelta.

Chi confermerà la propria decisione e chi riscoprirà la bellezza della vita?


Il libro è scritto con un linguaggio semplice e diretto, è evidente la prospettiva di una trasposizione cinematografica.

La vicenda è ambientata a New York, l'autore evoca l'atmosfera della città, talvolta in modo eccessivamente stereotipato.

Ho trovato i personaggi molto interessanti, le loro storie sono credibili e stimolano l'empatia del lettore. Avrei personalmente apprezzato un maggiore approfondimento di alcuni di loro, in quanto l'autore si concentra prevalentemente sulla figura di Napoleon.

I temi trattati sono diversi, dalle insoddisfazioni in ambito lavorativo al legame genitori-figli e ai sogni infranti, alcuni sono espressi in maniera più credibile di altri.

La narrazione scorre lineare, dei colpi di scena movimentano la vicenda.

L'idea alla base del romanzo è molto interessante. Ho trovato questo libro a tratti semplicistico, ma tutto sommato gradevole.

 

Titolo: Il primo giorno della mia vita

Autore: Paolo Genovese

Genere: narrativa

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 302

Prima pubblicazione: 2018

Età di lettura consigliata: 14+

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