Il sentiero dei nidi di ragno
- Leda Franceschini
- 3 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
La storia di Pin

Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni.
Pin è un bambino che vive nel periodo della Resistenza. I suoi coetanei lo evitano, lui sta con gli adulti. Un giorno, questi gli fanno rubare la pistola a un soldato tedesco e Pin decide di nasconderla in un luogo per lui magico, dove i ragno fanno il nido. Mentre torna a casa viene scoperto dai tedeschi, che lo conducono in prigione. Dopo la fuga con Lupo Rosso, il bambino entra in un gruppo di partigiani, ciascuno con la sua storia e i suoi ideali.
Un aspetto che mi ha colpita fin dall'inizio è l'utilizzo del presente e della terza persona, mi ha ricordato molto un testo teatrale. Tutto è vissuto al presente, nessuno sa che cosa aspettarsi dal futuro. Ed è proprio il futuro il tema della riflessione del comandante Kim, a un certo punto della storia: riflette sul suo destino e su quello degli uomini, discorso che risalta per contrasto dalla narrazione e che arricchisce la vicenda.
L’autore si sofferma su più personaggi, non solo sulla figura di Pin, fa immergere il lettore nella vicenda. Ho trovato difficoltoso, però, immedesimarmi in un personaggio in particolare: leggendo ho avuto più la sensazione di stare osservando le varie scene dall'esterno, effetto molto particolare che ho avuto modo di percepire solo in pochi libri.
Questo libro è ambientato in un contesto reale, quello della Seconda Guerra Mondiale, in particolare dopo l'armistizio dell'8 settembre, mentre la vicenda narrata è di fantasia.
Anche i personaggi sono immaginari, mentre alcuni (come Lupo Rosso o Kim) sono ispirati a persone reali. Nel libro sono presenti molti riferimenti a fatti storici, quindi consiglio prima di leggere il libro di ripassare (o studiare):
- l'armistizio dell'8 settembre 1943
- chi sono i partigiani
- che cosa sono i gap
Partire da queste basi aiuterà sicuramente a comprendere senza difficoltà la storia e i vari riferimenti, oltre a costruire un contesto più definito.
Ho letto questo libro per la scuola, personalmente lo consiglio agli studenti (in primis delle superiori) perché può costituire un primo approccio al tema trattato, in maniera non scontata e al tempo stesso interessante da seguire.
Titolo: Il sentiero dei nidi di ragno
Autore: Italo Calvino
Genere: narrativa
Editore: Mondadori
Prima pubblicazione: 1947
Lunghezza: 207 pagine
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